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Marketing per Avvocati: trovare Nuovi Assistiti online

Nel contesto attuale, la concorrenza tra studi legali è forte e affidarsi solo al passaparola non basta più. Chi cerca un avvocato oggi si informa online, digitando ricerche come “avvocato separazione Roma” o “studio legale lavoro Milano”. Avere una presenza digitale ben strutturata ti permette di essere trovato proprio in quel momento. Il sito web è la tua sede ufficiale online: ti appartiene, non dipende da piattaforme esterne e lavora per te anche quando non stai promuovendoti attivamente. Il Codice Deontologico non consente una pubblicità invasiva né pratiche che possano minare il decoro della professione, e per questo la SEO e il posizionamento organico sui motori di ricerca restano i canali più etici ed efficaci per raggiungere nuovi assistiti. Non si tratta di “fare pubblicità”, ma di offrire informazioni utili e accessibili a chi ha bisogno di un avvocato competente in un momento delicato della propria vita o per una questione specifica nel proprio business.
Marketing per Avvocati: trovare Nuovi Assistiti online

Definire la tua identità professionale e chi vuoi aiutare

Il marketing per avvocati inizia da un punto chiaro: cosa fai e per chi lo fai. Dichiararti semplicemente “avvocato civilista” non ti distingue più. È molto più efficace concentrarsi sulle aree in cui hai più esperienza: diritto di famiglia, lavoro, successioni, infortunistica, tutela dei consumatori, startup o imprese. Ogni ambito ha un pubblico diverso, con richieste e linguaggi differenti. Se il tuo focus è, ad esempio, il diritto di famiglia, devi considerare che spesso non è direttamente la persona coinvolta a cercarti, ma un figlio, un fratello, un amico. Usa un linguaggio comprensibile e diretto: “Se stai affrontando una separazione complessa…” oppure “Se hai bisogno di tutelare i diritti di tuo padre in eredità…”. Quando il messaggio è chiaro e rivolto alla persona giusta, le richieste di contatto crescono perché chi legge si riconosce nella situazione descritta. Quando un avvocato comunica online spesso cade in una trappola involontaria: scrivere proprio come parlerebbe in un’aula di tribunale. Il risultato? Chi ti legge fatica a capire e abbandona la pagina, mentre gli unici a seguire il discorso diventano altri professionisti del diritto. Un potenziale cliente invece vuole risposte semplici a domande molto pratiche: “Cosa devo fare se ricevo una diffida?”, “Come funziona una separazione?”, “Di quali documenti ho bisogno per una causa civile?”. Utilizzare un linguaggio accessibile non significa banalizzare la professione, ma rispettare chi cerca un aiuto concreto in un momento spesso delicato. Quando una persona si sente compresa, è molto più propensa a fidarsi e a contattarti.

Promuoversi come Avvocati su Google: La SEO locale

Per ottenere nuovi clienti attraverso Internet, devi essere visibile nel momento esatto in cui qualcuno cerca un avvocato. Questo è il compito della SEO: aiutarti ad apparire nelle prime posizioni dei risultati di ricerca. Le pagine del sito dovrebbero includere parole chiave legate ai tuoi servizi e alla città in cui operi: “avvocato licenziamento Torino”, “consulenza legale imprese Bologna”, “avvocato penale Firenze”. Anche il profilo Google Business Profile è fondamentale: indirizzo preciso, numero di telefono sempre aggiornato, link al sito, foto dello studio e recensioni autentiche da parte dei tuoi assistiti. Tutti questi elementi migliorano il posizionamento locale e fanno sì che tu appaia sulla mappa quando qualcuno cerca un avvocato vicino. Essere trovati con facilità porta più telefonate, email e appuntamenti.

Creare contenuti che rispondono alle domande dei potenziali assistiti

Nel marketing per avvocati, i contenuti pubblicati sul sito sono uno strumento cruciale. Un blog con articoli chiari e utili ti permette di comparire su Google proprio quando una persona sta cercando informazioni legali urgenti. Alcuni esempi di temi che attirano contatti qualificati:

  • Cosa fare in caso di separazione e affidamento dei figli
  • Come opporsi a un licenziamento ritenuto ingiusto
  • Diritti degli eredi in caso di successione complessa
  • Come recuperare un credito da un inquilino moroso

Un aspetto strategico spesso sottovalutato è quello di essere predittivi. Nel mondo legale molti siti dicono più o meno le stesse cose e questo rende difficile emergere. Se invece intercetti tempestivamente una novità — una nuova sentenza, una norma che cambia, un nuovo bisogno che sta nascendo — e la trasformi in un contenuto utile, Google ti percepisce come una fonte autorevole e aggiornata. Questo approccio può portare più visibilità e più contatti proprio su ciò che gli utenti stanno iniziando a cercare, quando ancora la concorrenza non ha affrontato l’argomento. Scrivendo articoli con un linguaggio semplice, senza tecnicismi superflui, aiuti chi legge a capire meglio la propria situazione e a prendere una decisione più consapevole. Questo genera fiducia ancora prima della consulenza e rende più probabile che la persona scelga proprio te per essere rappresentata.

Dalla visita al contatto: facilitare la richiesta di consulenza

Un sito che intercetta ricerche e porta visite è un ottimo punto di partenza, ma la vera differenza la fa la capacità di trasformare quella visita in una richiesta di contatto. Chi arriva sul sito spesso è già motivato: ha un’esigenza concreta, sta valutando un professionista e desidera capire se può fidarsi. Questo momento va accompagnato con la massima semplicità. Rendere immediato il contatto significa mostrare in ogni pagina, con discrezione ma senza dubbi, come richiedere un appuntamento: un numero telefonico ben visibile e cliccabile da smartphone, un modulo essenziale per descrivere la pratica in poche righe, la possibilità di inviare una richiesta via email o di prenotare una prima consulenza informativa. È utile anche spiegare con chiarezza cosa succede dopo il primo contatto: come si svolge il colloquio iniziale, quali documenti portare, in quali casi è necessario un incontro in studio e quando invece è possibile un primo orientamento da remoto. Questa anticipazione rassicura chi ti sta valutando e rende più semplice compiere il passo. Un cittadino che comprende il processo si sente accompagnato, non lasciato da solo in un campo che percepisce come complesso. Così la distanza tra informazione e azione si accorcia: da semplice visitatore diventa una persona che sceglie consapevolmente di affidarti una pratica importante.

Pubblicare le recensioni sul sito dell’Avvocato, è possibile?

La pubblicazione di recensioni o testimonianze dei clienti sul sito di un avvocato non è vietata in modo assoluto, ma è ammessa solo entro limiti precisi stabiliti dal Codice Deontologico Forense e dalla normativa europea sulla corretta informazione commerciale. La finalità ammessa è quella informativa: aiutare il cittadino a valutare competenze, serietà e qualità del servizio, senza sconfinare nella pubblicità suggestiva o nell’accaparramento della clientela. Il riferimento principale è l’art. 17 del Codice Deontologico Forense, che consente la comunicazione dell’attività professionale a condizione che sia corretta, veritiera, trasparente, non comparativa e coerente con il decoro della professione forense. Il testo completo è consultabile sul sito del Consiglio Nazionale Forense: Restano tuttavia vincoli imprescindibili. L’art. 35, comma 8 CDF vieta la divulgazione dei nomi dei clienti, anche con il loro consenso, principio ribadito più volte dalla Corte di Cassazione in tutela della riservatezza e del segreto professionale. Inoltre, l’art. 28 CDF impone che non siano divulgate informazioni che consentano di identificare indirettamente la persona assistita o la pratica trattata. Le recensioni non possono quindi contenere riferimenti a cause, esiti o circostanze identificabili. Il confine della comunicazione informativa è ulteriormente rafforzato dall’art. 19 CDF, che vieta qualsiasi forma di procacciamento della clientela, e dal divieto di pubblicità enfatica o denigratoria. La presentazione delle recensioni deve essere sobria, priva di toni celebrativi e non deve suggerire garanzie di risultato, poiché l’esito di un incarico legale dipende da variabili non controllabili dal professionista. Sul piano normativo, interviene anche la disciplina europea sulle pratiche commerciali scorrette. La Direttiva Omnibus UE 2019/2161, recepita in Italia con il D.Lgs. 26/2023 e inserita nel Codice del Consumo, stabilisce che:

  • Le recensioni devono essere autentiche e verificabili
  • Non possono essere selezionate in modo da mostrare solo opinioni favorevoli e occultare le altre
  • È vietato pubblicare contenuti ingannevoli o provenienti da soggetti non effettivamente clienti

Testo di riferimento:
https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32019L2161
https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2023-03-07;26

Un avvocato può riportare sul proprio sito web recensioni visibili su piattaforme pubbliche, come Google Business Profile, esclusivamente se:

  • Sono spontanee, realmente provenienti da clienti assistiti
  • Non violano riservatezza o segreto professionale
  • Non assumono carattere autocelebrativo o comparativo
  • La loro pubblicazione avviene in modo trasparente e controllato

Se gestite con trasparenza, le recensioni non diventano pubblicità, ma una forma di testimonianza oggettiva che aiuta il cittadino a orientarsi nella scelta in un momento spesso delicato. Se ti interessa ho scritto un articolo proprio sulla gestione delle recensioni in Google Business Profile. Resta valido che, quando sussiste anche un minimo margine di incertezza sull’interpretazione delle regole applicabili, è opportuno richiedere un parere preventivo al Consiglio dell’Ordine di appartenenza. Una comunicazione sobria e corretta può rappresentare un valido strumento informativo per i cittadini, senza pregiudicare i principi di dignità e decoro che caratterizzano la professione forense.

Comunicare con etica e conformità deontologica

Molti avvocati temono che un maggiore impegno sul web possa esporli a richiami da parte dell’Ordine. Ma se comunichi in modo informativo, trasparente e corretto, sei perfettamente dentro le regole. Nessun vanto di risultati ottenuti, nessun messaggio aggressivo o comparativo: il focus resta sempre sull’utilità di ciò che spieghi. Anche a livello di marketing è importante distinguere tra visibilità organica e pubblicità spinta. Avrai sicuramente visto studi legali che fanno annunci sponsorizzati sui motori di ricerca: non giudico le scelte di altri, ma so che molti avvocati temono di sconfinare nel procacciamento vietato dal Codice. Gli annunci possono essere percepiti come aggressivi, mentre il posizionamento organico intercetta chi sta cercando spontaneamente un legale: il tasso di conversione verso nuovi assistiti è spesso più alto e tutto avviene nel pieno rispetto della deontologia. Una buona pratica, per una totale serenità, è inviare una PEC all’Ordine forense di appartenenza indicando che è stato realizzato un sito web informativo e mettendolo a disposizione per ogni verifica. Diversi studi che supporto hanno adottato questa soluzione trovando maggiore tranquillità e consapevolezza di lavorare nel pieno rispetto delle norme. Un modo etico di fare marketing per avvocati in linea con i canoni dell’Ordine degli Avvocati è quello di far parte di gruppi di networking basati sul passaparola strutturato, in tal senso il referral marketing può considerarsi l’evoluzione di questo modo di diversificare l’arrivo di nuovi clienti.

Misurare i risultati e ottimizzare ciò che funziona

Una strategia efficace non è mai improvvisata, ma si costruisce nel tempo analizzando i dati reali. Strumenti semplici come Google Analytics e Google Search Console ti mostrano:

  • quante persone visitano il sito
  • quali pagine portano più richieste di consulenza
  • quali parole chiave ti rendono più visibile
  • da quali città o dispositivi arrivano i contatti

Capire questi aspetti permette di migliorare costantemente. Se un articolo funziona bene, puoi aggiornarlo oppure creare una guida più approfondita. Se una pagina viene visitata ma porta poche conversioni, puoi renderla più chiara e orientata all’azione. Piccoli aggiustamenti continui portano grandi risultati nel lungo periodo.

Un marketing sostenibile e utile per i futuri assistiti

Promuoversi come avvocato non significa forzare il cliente nella scelta, ma essere presenti quando ha bisogno di tutela dei suoi diritti. Il sito web diventa uno strumento essenziale per offrire informazioni corrette e aiutare il potenziale assistito a orientarsi in un momento spesso delicato della sua vita. Il marketing per avvocati è sostenibile, perché non richiede investimenti pubblicitari costosi, e soprattutto è pienamente coerente con la funzione sociale dell’avvocatura: mettere la propria competenza al servizio delle persone. Un passo alla volta, con una comunicazione chiara ed etica, puoi far crescere visibilità, reputazione e nuovi incarichi professionali in modo continuo e stabile.

Enzo Mastrolonardo
Project Manager, Consulente di Local Marketing e Formatore
Mi occupo di local search marketing, realizzo strategie e progetti web pensati per generare contatti reali. Aiuto imprese e professionisti a posizionarsi online con metodo, unendo competenze SEO, comunicazione e marketing locale.

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